Una voce

Sono qui che chiamo da un cuore,
casa immersa in una notte
così profonda
così stellata.

Ti osservo, mio amore, dalle finestre del nostro cielo
crepe nei muri di questa stanza di carne,
così forte
così ampia
da lasciare ad ogni luce un posto dove stare.

Osservo il cielo a cuore aperto,
il sangue che pulsa ha il suono della luce
immenso silenzio
infinita visione.

Anima

O mia divina,

concedimi di sentire l’immenso attraverso questa pelle,

friabile come luce di stelle.

Polvere, il mio essere naviga nei tuoi cieli

il tuo respiro, il mio vento

il mio sangue, il tuo mare

il nostro amore l’anello

che lega i tuoi doni al mio spirito,

il mio corpo alla tua vita.

O mia divina,

presentati alla mia porta affinché io scompaia,

il mio abito testimonierà il nostro amore.